Il caffè è una delle bevande più popolari a livello mondiale con 2 miliardi di tazze al giorno, che fanno di questa bevanda la seconda merce più diffusa dopo il petrolio!
Milioni di persone lavorano nel mondo del caffè e per alcuni ne va della loro sopravvivenza. La produzione varia molto a seconda delle condizioni climatiche, delle malattie della pianta e di molti altri fattori, questo fa in modo che il prezzo del caffè nel mercato è e sarà sempre instabile perchè caratterizzato da ampie crescite o ricadute. Questa volatilità del prezzo e il fatto che il caffè verde può durare oltre due anni prima della tostatura, spinge le multinazionali ad acquistare a prezzi bassi ed immagazzinare. Questa politica dei prezzi ha conseguenze significative nella vita dei contadini che producono il caffè e che quindi dipendono da esso, poichè rende difficile prevedere il loro guadagno a inizio stagione, le spese delle aziende e delle loro famiglie. Inoltre la filiera del caffè è molto complessa, fatta di numerosi passaggi prima di arrivare ai consumatori; passa dai contadini, ai commercianti, ai trasformatori, agli esportatori, alle torrefazioni, alla distribuzione organizzata. Dunque la maggior parte dei contadini ha un’idea davvero vaga di dove andrà il proprio caffè e a quale prezzo finale sarà venduto.
Con il Commercio Equosolidale si sostengono i piccoli agricoltori di caffè tramite l'acquisto, ad un prezzo minimo, del loro caffè poichè si punta a coprire i costi di produzione, oltre che a fare assistenza tecnica e formazione orientata al passaggio verso l'agricoltura biologica e alla commercializzazione del prodotto all'estero.
Il caffè biologico è il più pregiato, ma costa duro lavoro e tanto tempo! Ad esempio, la qualità Arabica si produce a un’altezza compresa tra i 1.600 e i 1.800 metri con coltivazione ad ombra, cioè le piante di caffè sono miste al sottobosco, poichè la regolazione dell’ombra garantisce la qualità delle ciliegie di caffè; i coltivatori devono, quindi, tagliare le piante con sapienza in modo da garantire la giusta ombra. Il lavoro di raccolta è totalmente manuale e richiede molto tempo, così come il trasporto con i muli, attraverso le zone montagnose, e le molte fasi della lavorazione del caffè che richiedono anche un duro lavoro.
Secondo i risultati di “A Brewing Storm: the climate change risks to coffee”, uno studio elaborato dal Climate Institute e da Fairtrade Australia, il 50% delle terre coltivate a caffè scomparirà entro il 2050, costringendo le produzioni a spostarsi dall’Equatore a zone montagnose temperate, causando ulteriore deforestazione e riscaldamento globale. Il caffè ha bisogno di un clima particolare e, se la temperatura aumenta, la resa diminuisce o addirittura si perde l’intero raccolto! Molte ricerche hanno dimostrato, ad esempio, che la varietà Arabica è a rischio di estinzione perché la sua pianta è piuttosto vulnerabile alle malattie e al cambiamento climatico. Inoltre il caffè nelle zone di bassa altitudine causa i cambiamenti climatici e la malattia della “ruggine bruna” che sta letteralmente distruggendo le coltivazioni dell’America Centrale.
Per le comunità più povere questo significa che non avranno di che sfamarsi per tre o quattro mesi l’anno.
Il perchè del prezzo alto del caffè sostenibile
Accorciare la filiera è da sempre tra gli obbiettivi del commercio equosolidale. Grazie a FairTrade, le organizzazioni di produttori certificati sono sicuri di riuscire a raggiungere il consumatore con passaggi ridotti, ma rispettando sempre tutti gli step necessari. Nonostante questo, rimane fondamentale il lavoro di presa di coscienza per fare capire ai consumatori finali che non si tratta solo della vendita del prodotto con un prezzo alto, ma che il fatto di essere organizzati in un circolo continuativo significa poter promuovere programmi di sviluppo per i produttori che faranno in modo di mantenere la qualità del caffè.
Madreterra Caffè ha scelto il caffè Fairtrade per contribuire ad assicurare un futuro migliore agli agricoltori, alle loro famiglie e ad intere comunità, pagando un prezzo più alto in modo da permettere loro di investire nella produzione di un caffè di alta qualità.