Il lato oscuro del caffè di marca

Sostituire il caffè di marca tanto pubblicizzato è possibile? 

 

Ormai è assodato che tra i caffè preferiti dagli italiani (e non solo) c’è il Caffè Lavazza, Illy, Dolce Gusto Nestlè, Borbone  (rinomato soprattutto per il suo rapporto qualità-prezzo) forti dei grossi investimenti pubblicitari e azionari.

 

Questi colossi del caffè sono partiti tutti da una piccola e giovane azienda,   che negli anni, con bravura,  si sono creati sempre più spazio sul mercato, e, grazie al successo del proprio marchio, diventando  leader nella produzione di caffè in cialde e capsule, con il passaggio, in pochi anni da piccola azienda familiare a grande multinazionale capace di fatturare cifre esorbitanti.

 

Solo che, come sappiamo bene, le multinazionali non sono poi così tanto “buone” sotto ogni punto di vista, che esso sia ambientale, qualitativo ecc; piuttosto ambiscono al maggior fatturato con il minor investimento.

 

La diretta conseguenza quindi è un esponenziale incremento quantitativo delle vendite ma un grave calo qualitativo (del caffè in questo specifico caso) per la spinta degli azionisti a sempre più guadagni.

 

Inoltre, le grandi aziende in generale tendono ad arrecare all’ecosistema dei danni non indifferenti, causati dallo scarico di sostanze inquinanti nel mare, in aria ecc ecc. ed a speculare sui prezzi di borsa per acquistate maggiori quantitativi di caffè con il prezzo più basso, da immagazzinare anche per anni.

 

Proprio per questa ragione sono nate ed iniziano a diffondersi sempre più delle piccole aziende familiari, artigianali o  equosolidali, in tutti gli ambiti alimentari ed ecosostenibili. Normalmente  autogestite, che si prendono cura dell’ambiente e del diritto dei piccoli produttori, come  nel caso del progetto Madreterra, contribuendo alla crescita di piccoli villaggi di agricoltori in Laos.

 

La nostra attività si è focalizzata soprattutto sullo sviluppo di capsule e cialde compostabili e biodegradabili, e sulla qualità del caffè utilizzato, che ha portato in alto il marchio Madreterra fino a farlo diventare uno dei migliori caffè equosolidali in Sicilia.

 

Compatibili con tutti i sistemi di macchinette, dalle Nespresso alle A Modo Mio, dalle Espresso Point alle Ese44mm  e tutte le macchinette per cialde.

 

In sostanza, sostituire il caffè di marca Lavazza, Borbone  è possibile? Ebbene si, anzi si hanno molte più scelte valide di quanto non si possa immaginare.