Caffè decaffeinato. Dannoso o valida alternativa?

E' vero che il caffè decaffeinato fa male? O è realmente una valida alternativa consigliata dai medici?

 

Un soggetto adulto sano può tranquillamente consumare fino a 400 mg di caffeina al giorno (4-5 tazzine di espresso) mentre in molti casi è consigliabile farne un uso minore o addirittura evitarlo del tutto. 

In alcuni soggetti i medici consigliano  di  limitare l’assunzione di caffeina perchè ha un azione stimolante sul sistema nervoso centrale. Sono soggetti sensibili o sofferenti di alcune patologie, minori e donne in gravidanza e l'assunzione può causare nervosismo,  tachicardia, insonnia...

Per queste persone, il caffè decaffeinato è, e rimane un’ottima alternativa.

Allora perché in giro ci sono notizie che il caffè decaffeinato fa male?

Sono fake news, informazioni distorte, ingannevoli e, il più delle volte, letteralmente inventate con il chiaro intento di creare confusione. E' un copia incolla per creare articoli senza nessun fondamento, ma solo per attirare  lettori.

Un caso tipico di fake news è proprio quello riguardante la metodologia del come viene prodotto il caffè decaffeinato,  a causa dei metodi chimici impiegati per eliminare la caffeina.

Ma quali sono le tecniche in uso per decaffeinare?

Tre in particolare :

1. Procedura con acetato di etile:

La diluizione della caffeina dal caffè verde crudo avviene con acetato di etile, che separa la frazione lipidica ricca di caffeina. Questo sistema prevede un bagno in acqua calda per favorire l’aumento di volume dei chicchi, seguito da una sorta di lavaggio con acetato di elite per privare i chicchi dalla caffeina senza alterare significativamente gli aromi, successivamente tramite il  vapore, si eliminano totalmente i solventi utilizzati. L’impiego di questo metodo con  acetato di etile, è ormai obsoleto, in fase di declino, e le torrefazioni prediligono procedimenti  più sicuri.  Praticamente non viene usato più da nessuna torrefazione.

2. Proceduta ad acqua

I grani di caffè verde sono immersi in acqua riscaldata, che è poi filtrata con carboni attivi, per bloccare la caffeina lasciando permeare le altre sostanze. Fra i tre metodi, questo è probabilmente il più semplice, ma anche il più invasivo. L’acqua calda, infatti, abbatte significativamente la ricchezza organolettica del caffè, togliendo anche alcune sostanze aromatiche e danneggiando i chicchi.

3. Procedura ad anidride carbonica

Attualmente è anche il sistema nettamente più diffuso. Il processo inizia con immersione dei semi verdi in acqua calda  fino ad ottenere il 30-40% di umidità.  Successivamente, i grani sono inseriti in un cilindro di estrazione a colonne con l'anidride carbonica  a 40-80 °C e 120-180 atmosfere che estrae la caffeina, successivamente separata in un altro impianto per raffreddamento e de-pressurizzazione. Questo processo lavorativo richiede, ovviamente, dei costi di lavorazione aggiuntivi, ma con questo metodo non si impiegano solventi e gli aromi originari del caffè non subiscono danni rilevanti.

E' da sottolineare, comunque,  che in tutti i procedimenti di estrazione della caffeina vengono fatti sui chicchi “freschi”, prima che vengano tostati, quindi gli eventuali residui di solvente, se presenti,  evaporano completamente durante la tostatura. Ma ribadiamo,  il procedimento che utilizza i solventi è stato quasi del tutto abbandonato, a favore degli altri.

Riassumendo, il caffè decaffeinato non solo non è dannoso, ma è anche una più che valida alternativa consigliata dai medici. È, invece, la quantità di caffè decaffeinato  che si va assumere che dovrebbe maggiormente interessare, e come è suggerito anche dai medici, questa non dovrebbe superare le tre tazze al giorno.

Il caffè decaffeinato per legge deve contenere meno dello 0,1% di caffeina, vale a dire circa 3 mg a tazzina, contro i 75 mg contenuti in un espresso standard e 150 mg di un caffè lungo.

Il decaffeinato si fa apprezzare, sia per il gusto che per il profumo, da chi non può o vuole eccedere con l’assunzione di caffeina, ma ama decisamente l’aroma del caffè e sicuramente la sera, è la perfetta bevanda per chiudere con piacere la cena.